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Il leone, in ogni età, ha richiamato l’attenzione dell’uomo, che ne ha fatto un simbolo di fierezza, regalità, maestosità, coraggio e pericolosità.
Associato agli eroi, non è un caso che il leone compaia molte volte negli scudi e nei blasoni di re, condottieri e cavalieri, addirittura nelle bandiere di Stati.
Il leone è il re, indiscutibilmente; nei bestiari, i libri che nel Medioevo illustravano e spiegavano il significato degli animali, era sempre mostrato per primo.
Il leone è il massimo di ogni vizio e di ogni virtù : San Pietro lo associa a Satana, il Demonio, che si aggira, ruggente, in cerca di anime ma è Gesù il leone della
tribù di Giuda nell’Apocalisse di San Giovanni.
A seconda di come usa la sua forza è un segno del bene o del male. Infatti lo si trova scolpito con denti aguzzi, ali e fattezze mostruose ma pure accovacciato e vigilante a guardia degli edifici.
Il leone è anche rappresentazione della giustizia; all’ingresso di molte chiese si trovano sovente due leoni: quello di destra che protegge ed è misericordioso con un agnellino (chi è buono); quello di sinistra che combatte un serpente (chi non è buono).
Il leone è infine la riconoscenza : si racconta che un leone seguisse, docile docile, San Girolamo dopo che il Santo lo aveva aiutato e guarito togliendoli una spina dalla zampa.
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